mercoledì 4 maggio 2011

La guerra in Libia

Tema antologia: La guerra in Libia
Sara Pisu 3^E

Da qualche tempo a questa parte si sente parlare di tante catastrofi o rivolte, ma quella più “famosa” è l'attuale guerra in Libia, che ha coinvolto anche l'Europa e altro Paesi. E' grave perché il popolo si è ribellato al suo dittatore Gheddafi, che da troppi anni sottometteva il suo popolo. Ma costui non è tranquillo, tanto che si è creata una vera e propria guerra e la popolazione terrorizzata scappa mentre le truppe restano in Libia a morire. I profughi sono venuti disperati, in tutti i modi possibili, in Europa e anche in Italia. Anch'essa ha mandato il suo aiuto contro Gheddafi, che però bisogna comunque temere. A quanto ho capito, c'è anche il problema che l'Italia aveva un certo patto con Gheddafi, ora però non so come si sono evolute le cose. Intanto però la guerra continua, le uccisioni aumentano giorno per giorno, e niente di fatto si risolve. Sono molto preoccupata, il mondo è pieno di problemi e disastri e nessuno viene risolto senza che accadano tragedie. C'è un altro problema, quello dei profughi, e l'Italia essendo geograficamente il Paese più vicino alla Libia, ne è piena. Tutte le coste sono piene di barche di profughi che altro non chiedono che scappare dalla loro terra distrutta. Io dico che è giusto accoglierli, giustissimo. E fin qui il problema sono gli edifici e le strutture adatte e spaziose per accoglierli... Ma se solo l'Italia deve accoglierli, allora è molto scorretto e brutto da parte degli altri Paesi europei. In questi casi tutti dovrebbero contribuire e aiutare il più possibile senza egoismi o indifferenze. Ora io forse sono male informata, e lo spero, perché sarebbe molto più bello se tutti contribuissero ad aiutare i profughi che non hanno altra colpa che volere giustizia. Spero che la abbiano, che riescano tutti a tornare nel loro Paese libero e di non trovarlo come lo hanno lasciato, ma come è sempre stato, con l'unica differenza della libertà. Perché sicuramente neanche loro vogliono stare qui, se nella loro terra non ci fosse la guerra. Però è così, e allora bisogna correre in loro aiuto, anche se questo deve comportare delle complicazioni che vanno superate.

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